Grande successo per la Baja Troia Turkey: ottima organizzazione e soddisfazione degli equipaggi RTeam che hanno conquistato i primi posti in classifica

Grande successo per la Baja Troia Turkey: ottima organizzazione e soddisfazione degli equipaggi RTeam che hanno conquistato i primi posti in classifica

Una gara al di sopra delle aspettative con un'organizzazione a livello del Mondiale con quasi 600 km di prove speciali, percorso interessante e variegato, servizi efficienti e ottima qualità nonostante il costo contenuto che ha soddisfatto in pieno tutti i partecipanti

Un vero trionfo quello della prima edizione della Baja Troia Turkey, che si è svolta dal 26 al 29 ottobre nella regione di Canakkale, in Turchia. Tre giorni di speciali per un totale di quasi 600 km di settori selettivi in un percorso off-road emozionante e sempre diverso, con scorci suggestivi, terreni rocciosi e guadi, immersi in una terra ricca di storia e cultura.

Una gara al di sopra delle aspettative, grazie ad un'organizzazione perfetta, ai livelli del Campionato del Mondo, un alto livello di sicurezza, numerosi commissari e cronometristi su tutto il circuito, servizi di qualità a disposizione dei team e dei piloti, dai più necessari ai meno scontati, come addirittura il lavaggio nel parco assistenza.

I partecipanti, provenienti da vari nazioni in tutta Europa, sono rimasti piacevolmente stupiti, considerando che si tratta di una gara economica, ma di grande spessore, inserita nel campionato East European Tout Terrain series.

Gli equipaggi Rteam hanno ottenuto grandi risultati, rimanendo sempre ai vertici della classifica. Nei primi due giorni di gara, è stata la coppia formata da Roberto Tonetti e Fabrizio Risi a rimanere salda al 1° posto assoluto, confermando la grande velocità ed esperienza del pilota, anche se alla fine del secondo giorno l'equipaggio ha perso posizioni a causa di un cappottamento. Tonetti ha commentato la gara con queste parole: "Un bell'evento internazionale, gara organizzata benissimo: gli orari sempre rispettati, velocità nel comunicare i risultati delle prove speciali, logistica buona, percorsi scelti molto belli e tanta sicurezza durante le prove speciali grazie alla possibilità di chiudere le strade al traffico. I trasposti delle auto dall’Italia alla Turchia si sono svolti nei giusti tempi. L’unica annotazione che mi sento di fare è quella di divulgare la lista dei partecipanti alla gara in seguito alla chiusura delle iscrizioni sul sito. Per quanto riguarda Rteam, l’assistenza è stata impeccabile come sempre. I tecnici e l’hospitality hanno lavorato molto bene soprattutto al momento del nostro cappottamento, in cui faceva freddo e pioveva."

Nel secondo giorno il primo posto è stato conquistato da Paolo Abini, navigato da Paolo Paolini, che ha portato avanti una corsa eccezionale, raggiungendo ottimi risultati, nonostante non gareggiasse da molto tempo. Abini ha conquistato il 1° posto assoluto con il Pajero T2 di Rteam nel corso del terzo giorno ma alla penultima prova speciale una rottura, probabilmente alla frizione, lo ha costretto a fermarsi, lasciando così la vittoria all'equipaggio turco Unlu-Noyan, ma ottenendo comunque il 3° posto sul podio T2 finale.

Al 2° posto assoluto Gal Shacham e Ofir Nimrod, con l'ultima versione del Mitsubishi L200 T1 di Rteam, primi tra i T1, seguiti dall'equipaggio turco Tahincioglu - Gucenmez al secondo posto T1.

Terzo posto assoluto per Andrea Schiumarini, navigato da Massimo Salvatore, che conquista anche il primo posto in classifica T2, e vede sempre più vicino il sogno Dakar.
"Esistono una serie di emozioni che si possono provare solo da dentro l'abitacolo per questo vorrei raccontare in poche righe la mia esperienza in terra turca - ha commentato Schiumarini dopo la gara - É la prima edizione di questa Baja quindi non sai cosa ti aspetta. Poi ti ritrovi alla cerimonia di partenza proprio sotto a quel simbolico "cavallo di Troia" che subito ti fa ricordare le epiche battaglie che si sono compiute in questo posto. Allora mentre passi sotto l'arco inizi a pensare che la vittoria spesso nasce dalla strategia. Saranno tre giorni intensi, ci saranno 500km di prove cronometrate, bisogna prima almeno capire che tipo di terreno dovremo affrontare poi si deciderà il ritmo da tenere. Il prologo é una prova speciale spettacolare che affronteremo tutte le sere al rientro da ogni tappa, si parte in due su due piste affiancate che poi si incrociano sotto un ponte. Non ci sono difficoltà però la particolarità della sfida corpo a corpo con l'altro equipaggio può farti incappare in errore, perciò è meglio mantenere la calma. Le prove speciali sono un susseguirsi di piste larghissime, dove devi scegliere la traiettoria migliore e più scorrevole per poter essere ancora più veloce, alternate a tratti di sottobosco viscido ed insidioso dove ogni piccolo errore si paga. In questo contesto passano le speciali una dopo l'altra e solo a metà gara si iniziano a fare i primi commenti sulla Baja. Il road book é molto ricco di particolari e altrettanto preciso, spesso nelle PS passi a fianco ad una pista di atterraggio per elicotteri, i cronometraggi sono precisi così come i commissari di gara. Ogni commento sull'organizzazione é positivo e questo ti rassicura per il proseguo della manifestazione. Noi a metà gara ci troviamo sesti ma il meteo minaccia una pioggia che poi arriva, e mentre in tanti hanno "finito" le gomme, noi le abbiamo risparmiate ad inizio gara e ne abbiamo ancora un treno da bagnato da montare. Con le gomme nuove ed adeguate alla situazione, affrontiamo la seconda metà di gara aumentando il ritmo e senza prendere rischi portandoci con soddisfazione fino al podio dell'assoluta. Non é stata una gara semplice, secondo me era da interpretare senza avvicinarsi mai troppo al limite meccanico del veicolo. Il ritmo di gara era elevato ma con un'ora e mezza di assistenza a metà di ogni tappa avevi modo di ricaricare le batterie per affrontare le prove speciali successive. Torniamo in Italia con un ricco bottino. Oltre al terzo posto nella classifica assoluta incassiamo il primo posto in categoria T2 e il premio come miglior team italiano. Il prossimo anno saremo sicuramente al Baja Troia Turkey per difendere e migliorare il nostro piazzamento. Un grazie speciale ad RTeam per l'ottima assistenza."

Al 4° posto di classifica finale ancora un altro equipaggio Rteam, composto da Massimo Gabrielleschi e Luca Macrini, 2° tra i T2, con il Pajero Station Wagon nella loro prima esperienza in campo internazionale. "La gara è stata organizzata benissimo con percorsi interessanti e molto diversi tra loro - ha commentato Gabrielleschi - Dal punto di vista dell’assistenza e della scuderia è stato tutto perfetto. La macchina ha avuto ottime prestazioni. Un’esperienza positiva e anche divertente." Al 5° posto finale Tonetti, comunque 1° in classifica SSV. All'ottavo Bertoni in coppia con Tognarini, quarti nella classifica TH.

Condividi


Tutte le news