Speciale Dakar: Intervista al pilota Graziano Scandola

Speciale Dakar: Intervista al pilota Graziano Scandola

Team: Rteam
Vettura: Ford Raptor
Ruolo: Pilota in coppia con il navigatore Giammarco Fossà


1 - La Dakar rappresenta per ogni pilota cross country la sfida per eccellenza. I motivi per affrontarla possono essere molteplici: mettersi alla prova, superare i propri limiti, vivere forti emozioni. Che cosa l'ha spinta a voler affrontare questa competizione e qual'è il suo obiettivo nella Dakar 2017?

Per chi ha la passione dei motori, la Dakar è la gara delle gare. Arrivato a 50 anni, affrontare la Dakar quest'anno per me è una grande sfida con me stesso, un nuovo stimolo che mi porterà a visitare luoghi stupendi ed esperienze che si possono vivere solo con questa avventura. L'obiettivo per noi è arrivare in fondo alla gara, dopo 12 giorni, diecimila chilometri e tre Paesi attraversati.

2 - Quali sono le caratteristiche e le conoscenze che un pilota cross country deve avere per affrontare una competizione così ardua come la Dakar?

Sicuramente un'ampia esperienza nel mondo del rally e del fuoristrada. Essendo un rallysta da molti anni, ho vissuto le stagioni dove le gare erano ben più lunghe e meno esasperate di adesso, ho avuto modo di ritrovare questo ambiente nelle gare di tipo Baja, e la Dakar è la sua massima espressione. La preparazione comunque è fondamentale. Uno dei problemi di questa Dakar sarà l'altitudine ed è quindi importante un buon allenamento fisico, ma anche mentale. Avendo più di 20 anni di gare alle spalle sono consapevole del carico fisico e psicologico e mi sono preparato per affrontarlo al meglio.

3 - RTeam ha molti anni di esperienza nel cross country internazionale, un palmarés di successi mondiali e diverse partecipazioni alla Dakar. Qual'è il suo rapporto con il team e che cosa l'ha spinta a scegliere questa squadra per affrontare la sua prima Dakar?

Ho scelto Rteam per l'esperienza sul campo, in Italia rappresenta la squadra migliore per affrontare questa gara. Inoltre, ho riscontrato un'ampia disponibilità e supporto in ogni aspetto, grande professionalità e un'organizzazione completa.

4 - Un'ottima comunicazione e un buon feeling tra pilota e navigatore sono sicuramente elementi fondamentali per creare un buon equipaggio in gara. Qual'è il rapporto con il suo navigatore, quali competizioni avete affrontato insieme?

Il rapporto con il mio navigatore, Giammarco Fossà, è nato circa 8 anni fà come rivali in gara. Poi siamo diventati amici. Siamo alla nostra prima esperienza nello stesso abitacolo, ma punto tantissimo sul grande feeling naturale che si è da subito instaurato. Faremo una gara insieme prima della Dakar per verificare i dettagli, ma non ho dubbi sulla nostra comunicazione e supporto.

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